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Progetto n. 08CT4669990220, finanziato dal Programma Operativo 2014-2020 del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) della Regione Siciliana, Obiettivo Tematico 1 – Ricerca, Sviluppo Tecnologico e Innovazione, Obiettivo Specifico 1.1 – Incremento dell’attività di innovazione delle imprese, Azione 1.1.5 – Sostegno all’avanzamento tecnologico delle imprese attraverso il finanziamento di linee pilota e azioni di validazione precoce dei prodotti e di dimostrazione su larga scala, Ambito: SmartCities e Communities, Sub Ambito: Smart Economy (www.euroinfosicilia.it)
Importo progetto: € 3.996.985,59
Importo agevolazione: € 3.567.561,18

P.O. FESR SICILIA 2014/2020 – Azione 1.1.5

 

Sviluppo e Integrazione di Metodologie di AR per l’Analisi non invasiva della Microcircolazione arteriosa-venosa per il supporto alla diagnosi (SIMAM) – Leader: ADAMO, UNIPA

 

Lo use case SIMAM ha inteso sviluppare una metodica innovativa per la segmentazione automatica delle immagini della mucosa orale e di estendere successivamente lo studio a differenti distretti, al fine di aumentare il numero delle patologie identificabili.

All’interno dello use case SIMAM la ditta Adamo S.r.l. si è occupata della miniaturizzazione e dell’ottimizzazione di un nuovo prototipo di videocapillaroscopio con tecnologia FAV.

Sono state apportate, inoltre, modifica al sistema ottico della sonda del videocapillaroscopio e un miglioramento al software di gestione per permettere l’integrazione dei moduli funzionali di analisi e DICOM da integrare nel proprio sistema.

All’interno dello Use Case SIMAM, l’ottimizzazione e la miniaturizzazione del sistema integrato, ha permesso di ottenere i seguenti vantaggi:

  • maggiore trasportabilità del sistema;
  • maggiore efficienza energetica;
  • ottimizzazione dei costi;
  • migliore interazione uomo-macchina.

In particolare, la miniaturizzazione permette:

  • Una maggiore applicazione della videocapillaroscopia, rendendo il suo utilizzo più accessibile sia in termini economici che operativi.
  • L’integrazione del videocapillaroscopio con altre piattaforme digitali.
  • Aprire la strada a future connessioni con reti 5G immettendosi naturalmente nella realtà dell’IoMT (Internet Of Medical Things).

L’impatto sociale ed economico del nuovo sistema di videocapillaroscopia è di notevole importanza. Infatti, l’ottimizzazione e la miniaturizzazione del videocapillaroscopio permette di avere un sistema più affidabile e con migliore manutenibilità, da poter effettuare anche in remoto, con una riduzione dell’obsolescenza del sistema e degli interventi post-vendita.

  • Inoltre, dovrebbe consentire una maggiore diffusione del videocapillaroscopio come strumento diagnostico, anche in ambiente non strettamente specialistico, rendendo la capillaroscopia una tecnica non ad esclusivo appannaggio della reumatologia.
  • A livello sociale, dovrebbe permettere ad un crescente numero di pazienti una diagnosi di secondo livello in tempi ridotti e a costi contenuti, riducendo altresì l’accesso diretto alle strutture ospedaliere e alle cliniche specializzate e garantendo, sia in casi eccezionali (come ad esempio epidemie) sia per i pazienti a mobilità ridotta, la continuità del servizio diagnostico. Oltretutto, la diffusione della capillaroscopia su larga scala dovrebbe permettere lo sviluppo di percorsi diagnostici e terapeutici ad-personam.